Progetto accoglienza estiva “Piccoli Ambasciatori di Pace”

ESTATE: PASSALA INSIEME AI BAMBINI E ALLE BAMBINE SAHARAWI

L’accoglienza estiva di bambini e bambine saharawi è l’attività più importante della nostra associazione. Il progetto prende il nome “Piccoli Ambasciatori di Pace” e svolge una funzione di sensibilizzazione alla causa socio-politica saharawi e alla loro pacifica lotta per il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione. Per la sua realizzazione, insieme a molte altre realtà su tutto il territorio nazionale, collaboriamo con l’ANSPS (Associazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Saharawi), che svolge un’azione di coordinamento e fa da ponte con ambasciata e ministero.

Ogni anno, nei mesi di luglio ed agosto, ospitiamo un gruppo di 10 minori (tra gli 8 e i 12 anni) e di 2 accompagnatori adulti provenienti del deserto algerino. Prima della partenza dai campi profughi, le istituzioni saharawi organizzano incontri con i bambini, con le loro famiglie e con gli accompagnatori selezionati per i progetti di accoglienza, dove si spiega dove andranno e come si svolgerà il periodo di permanenza all’estero.

I progetti di accoglienza permettono a bambine e bambini, che vivono in condizioni al limite della sopravvivenza, di abbandonare le altissime temperature estive del deserto che possono superare anche i 50°. Molti bambini soffrono di malnutrizione oltre a necessitare di visite mediche di vario genere e livello che nelle tendopoli non possono effettuare.

Il programma prevede per questo una prima fase di controlli sanitari possibili grazie alla collaborazione della Regione Toscana e alla disponibilità dei medici e delle strutture ospedaliere di Pontedera e Pisa. Non di secondaria importanza la possibilità di seguire una dieta varia ed equilibrata ricca di frutta e verdure fresche, carne e pesce, alimenti che nei campi profughi purtroppo non si possono reperire.

Vivendo poi così isolati molti minori non hanno vissuto esperienze, né visto cose che per i nostri bambini sono ormai la normalità come: il mare, gli alberi, le montagne. Le proposte ricreative-culturali nascono da una riflessione sul tipo di esperienza che si vuole lasciare nel percorso di crescita di questi bambini, convinti che possa essere per loro uno strumento di conoscenza e apertura al mondo. Durante le settimane in cui si svolge l’accoglienza i bambini saranno sempre seguiti dal loro accompagnatore/trice e dai volontari/e delle Associazioni Saheb e Arci 690. Ci impegniamo ad offrire loro l’opportunità di una vacanza ricca di stimoli, con un’offerta diversificata di gite e attività: mare, piscina, campi estivi, laboratori vari, circo, feste e partecipazione alle iniziative del territorio. Oltre a momenti di incontro con la comunità e le associazioni del territorio per conoscere e diffondere le problematiche saharawi, approfittando delle loro testimonianze dirette.

Il progetto intende favorire l’instaurarsi di un legame tra la comunità locale e il popolo saharawi, favorire la conoscenza della causa saharawi e mantenere saldo il legame creatosi negli anni precedenti con tutte le realtà sociali delle nostre città. Per noi che li accogliamo, nelle nostre scuole e nelle nostre case, rappresenta un filo diretto con le tradizioni, le usanze, i sogni e le speranze di questo popolo in esilio da oltre 40 anni. Per i bambini e le bambine che ospitiamo rappresenta un’opportunità preziosa per conoscere la vita al di fuori dei campi profughi, stabilire un contatto e costruire un rapporto di amicizia. Ma tutto questo ha un grande valore anche per chi accoglie, che con gli stessi saharawi conosce la cultura di un altro popolo, impara a valorizzare le differenze e a trovare in esse una fonte di arricchimento, importante per gli adulti e in particolar modo per le giovani generazioni, che si preparano così ad un futuro di convivenza pacifica. Molte famiglie cascinesi sono rimaste in contatto con i bambini saharawi e con le loro famiglie, ed oggi possono testimoniare il magico rapporto che li lega, alcune di loro sono anche riuscite a vivere sulla propria pelle la grande ospitalità di queste famiglie saharawi grazie ai viaggi organizzati nei campi profughi in Algeria.

SENSIBILIZZAZIONE ISTITUZIONALE E POLITICA

Troppo spesso i Saharawi, anche per la loro scelta di una risoluzione del conflitto attraverso la diplomazia e la nonviolenza, vengono ignorati dai media e la loro situazione è poco conosciuta dall’opinione pubblica. Colpisce vedere come i bimbi, investiti del ruolo di ambasciatori di pace, si sentano fieri e orgogliosi di rappresentare il loro popolo negli incontri istituzionali con gli amministratori e nonostante i problemi di lingua i bimbi riescono ad essere ottimi comunicatori della ricchezza del proprio popolo.

Quest’anno il gruppo sarà ospite dell’Ass. Saheb presso la Scuola B. Lenzi di Calcinaia nel mese di luglio e dell’Ass. Arci 690, presso le famiglie che si sono rese disponibili, nel mese di agosto.

Rivolgiamo di nuovo a tutti l’invito a condividere con noi il progetto di accoglienza estiva 2018, a contattarci sia per intraprendere l’esperienza unica di accogliere una bimba e/o un bimbo saharawi, sia per regalare un po’ del vostro tempo e della vostra disponibilità durante l’accoglienza in struttura.